A tutti i componenti del Consiglio Direttivo di ILA
Cari colleghi,
come ho già avuto modo di anticipare verbalmente, negli ultimi tempi, con la presente vi confermo la mia decisione irrevocabile di presentare le dimissioni da Presidente di ILA — Associazione Italiana Angiodisplasie ed Emangiomi Infantili.
Resterò in carica, per il disbrigo della gestione corrente, fino alla prossima assemblea che assumerà le decisioni in merito di propria competenza.
Già l'anno scorso, quando dopo un primo triennio di gestione, l'Assemblea di aprile 2013, ha ritenuto di rinnovarmi l'incarico per un secondo triennio, avevo annunciato che certamente non avrei potuto onorare l'impegno per l'intero triennio.
Ora sono arrivato al termine, sostanzialmente già previsto allora del mio mandato, ma vi assicuro che mi dispiace veramente molto assumere questa decisione.
Ho incontrato ILA in modo del tutto casuale quattro anni fa. Rapidamente sono stato coinvolto, preso e assorbito da quello che ho imparato a chiamare “il mondo di ILA".
Tutte le cose, anche quelle belle, stimolanti in cui si crede è giusto che abbiano un termine. Affinché altri possano prendere il testimone e apportate nuove idee e iniziative per rendere ILA sempre più aderente al suo mandato fondamentale di assistere e creare migliori condizioni di diagnosi e cura per coloro che soffrono una delle tante patologie afferenti alle angiodisplasie.
Un grazie di cuore a tutti voi, agli amici medici, e a tutti gli "abitanti" della galassia di ILA che ho avuto l'opportunità di incontrare e conoscere e apprezzare per l'umanità e l'intelligenza e l'impegno che hanno messo e mettono nell'essere cittadini del mondo di ILA.
Grazie per la ricchezza di umanità, anche nel contrasto delle idee, che ho avuto da tutti voi. Scusatemi se talvolta, in modo del tutto involontario, non ho soddisfatto appieno le vostre attese.
Un caro saluto a tutti con il più grande augurio di buon lavoro.
Paolo Alia
Parabiago 17/03/2014